Anche se sono piccoli e neri, piacciono al gentil sesso. Anzi, per alcune specie di ragni, essere leggeri e agili, rappresenta un vero e proprio vantaggio evolutivo. Lo sostiene un gruppo di entomologi dell’Università del Kentucky a Lexington. Che, studiando il comportamento degli aracnidi durante il periodo riproduttivo, ha spiegato perché tra i ragni il dimorfismo sessuale va nella direzione opposta rispetto a quanto avviene nella maggior parte del mondo animale. Associando delle semplici leggi fisiche alla velocità media di ascesa dei piccoli ragni, gli scienziati hanno osservato che questa è inversamente proporzionale alla loro taglia. Le femmine hanno dimensioni maggiori dei loro compagni maschi, e di solito se ne stanno tranquille al centro della ragnatela aspettando che sia il maschio a compiere le prodezze necessarie per raggiungerle. Questo alcune volte dà vita a delle ascese degne di un vero e proprio free-climber. “Quando si è piccoli si è più agili e ci si arrampica meglio”, ha osservato Jordi Moya-Larano, il ricercatore che ha condotto lo studio, pubblicato sull’ultimo numero di Evolution. (t.c.)
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