È prevista per mercoledì 19 febbraio la discussione al Senato della legge sull’export degli armamenti. E la battaglia si preannuncia dura, a colpi di fiducia da parte della maggioranza che vuole approvare tale provvedimento a tutti i costi. Anche quello di fare a meno del consenso dell’opposizione. Lo ha affermato Filippo Berselli, sottosegretario alla Difesa, in un comunicato riportato sul sito web di Vita, società no profit dedicata all’informazione del terzo settore. “E’ necessario che il governo sostenga le esportazioni all’estero degli armamenti”, ha detto Berselli intervenendo a un convegno organizzato dall’Alenia Aeronautica di Ferrara. Le indecisioni e le titubanze, infatti, secondo il sottosegretario, non giovano né alla politica, né all’economia del paese. Un esempio? La vendita dell’aereo Eurofighter, da cui emerge, a detta del sottosegretario, la necessità impellente di un deciso sostegno governativo in materia. “Si dice”, afferma il sottosegretario, “che il nuovo aereo europeo sarà venduto in Austria, forse a Singapore, forse in Grecia. Ma con i forse non si va proprio da nessuna parte. Se un programma multinazione è debole, con il supporto dei governi diventa forte. Per questo l’idea è quella di creare una struttura permanente per sostenere le esportazioni all’estero. Questo vale per l’Eurofighter ma vale anche per gli altri prodotti”. (d.d.v.)
