Categorie: Società

Più fair play, meno stress

E’ il comportamento maleducato degli altri automobilisti la prima causa degli attacchi di rabbia che colgono i guidatori britannici. Lo ha stabilito una ricerca condotta dall’University of Nottingham, in Inghilterra, che ha tentato di dare una spiegazione a un fenomeno, pare, molto diffuso sulle strade del Regno Unito e che vede i guidatori dare in escandescenze, producendosi in improperi o gesti volgari che, fortunatamente, solo di rado sfociano in aggressioni fisiche. Un’indagine condotta nel 1995 dall’Automobile Association ha infatti rivelato che il 90 per cento dei guidatori di auto e moto era rimasto coinvolto in almeno una “rissa stradale” negli ultimi dodici mesi. Per mettere a fuoco le dinamiche del fenomeno, Geoffrey Underwood, ideatore dello studio, ha esaminato i “diari di bordo” tenuti per due settimane da 100 automobilisti di età compresa fra i 17 e i 42 anni. Il ricercatore ha così potuto elaborare una scala delle situazioni che provocano più rabbia: al primo posto ci sono i gesti ostili e la maleducazione degli automobilisti, all’ultimo la presenza della polizia. Sebbene i guidatori non abbiano espressamente dichiarato di essere innervositi dagli ingorghi, Underwood ha rilevato nei diari una suscettibilità crescente degli intervistati all’aumentare del traffico. “Per ottenere maggiori successi, quindi – ha concluso Underwood – le campagne di educazione stradale dovrebbero essere mirate a una guida più rispettosa e educata”.

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