Rane sterili per colpa degli erbicidi. E, in particolare, dell’atrazina che blocca lo sviluppo di normali organi sessuali nei girini. Così spiega uno studio condotto da Tyrone Hayes, endocrinologo dell’Università di California (Berkeley) e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. La conservazione delle tante specie di rane sarebbe dunque in pericolo per la presenza di erbicidi utilizzati per migliorare la resa delle colture di cereali, soprattutto in America. Per i suoi studi in laboratorio, è stata utilizzata la Xenopus laevis, una specie di rana Africana: usando due popolazioni di rane cresciute in tre diversi contenitori e ripetendo l’esperimento per 51 volte il team di Hayes ha scoperto che l’atrazina influenza lo sviluppo sessuale delle rane anche in concentrazioni 30 volte più basse rispetto al limite consentito nell’acqua potabile e anche a una concentrazione 120 volte più bassa di quella proposta come esposizione cronica per la vita acquatica. I girini osservati infatti manifestavano uno sviluppo anomalo: diventavano ermafroditi, presentando contemporaneamente l’apparato sessuale maschile e femminile. Non solo a causa dell’atrazina le rane di sesso maschile diventavano spesso incapaci di eseguire i richiami dell’accoppiamento. Probabilmente perché questa, concludono i ricercatori, interferisce con la produzione di testosterone, l’ormone sessuale maschile, abbassandone i livelli al di sotto di quelli che normalmente si riscontrano nelle rane femmine. (p.m.)
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