Più grassi, meno longevi

Da Leicester (Gb) dove si sta svolgendo il British Association of Science Festival, Andrew Prentice della London School of Hygiene and Tropical Medecine, lancia l’allarme: l’obesità minaccia di invertire la tendenza all’allungamento della vita degli ultimi 100 anni. Il 28 per cento della popolazione americana e il 20 per cento di quella europea è obesa. Una percentuale ancora maggiore di persone è in sovrappeso. Secondo Prentice, le cause di quella che ormai è considerata un’epidemia sono da ricercare in un aumento del consumo di cibi grassi e in una ridotta attività fisica. Gli adolescenti sono i più colpiti, “non perché sono troppo ghiotti o troppo pigri,” precisa il medico inglese, “ma perché non conoscono altro sistema di vita”. Sotto accusa il cibo ricco in grassi dei fast-food (dell’ultimo mese sono le polemiche scoppiate sul cibo della Mac Donald’s) e il tempo passato davanti al computer o alla Tv. Il problema è serio: bambini e adolescenti obesi hanno molte possibilità di diventare adulti obesi e sviluppare anzitempo gravi patologie legate al sovrappeso. Su questa strada, alcuni genitori potrebbero addirittura vivere più a lungo dei propri figli. (s.l.)

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