Più veloce della luce, con un kit

La velocità della luce si può superare, e con attrezzature che si trovano in qualunque laboratorio universitario. Due ricercatori della Middle Tennessee State University, Jeremy Munday e Bill Robertson, hanno fatto viaggiare impulsi elettrici a una velocità quattro volte superiore a quella della luce, lungo un cavo coassiale di 120 metri composto da molti segmenti di diversa resistenza elettrica. Secondo quanto riporta New Scientist, hanno collegato il cavo a due generatori, che emettevano onde elettromagnetiche a due diverse frequenze. A causa dell’interferenza tra i segnali, le onde si “intrecciavano” cambiando forma, cioè trasformandosi in impulsi. Gli impulsi hanno un picco centrale che viaggia per il cavo con delle oscillazioni smorzate ai lati. Le diverse resistenze elettriche lungo il cavo fanno sì che alcune delle onde che costituiscono l’impulso si riflettano e, interferendo nuovamente, accelerino il movimento del picco centrale. Rivelando il movimento dell’impulso con un oscilloscopio, i ricercatori hanno confermato che il picco del segnale ha attraversato il cavo a più di 4 miliardi di chilometri all’ora. L’esperimento comunque non contraddice la teoria della Relatività di Albert Einstein, perché il picco dell’impulso viaggia più veloce della luce, ma non la sua energia totale. Inoltre nessuna informazione utile può essere trasmessa a velocità superiore a quella della luce perché i segnali diventano tanto più deboli e distorti quanto più sono veloci. La possibilità di una trasmissione di questo tipo si conosce da circa vent’anni, ma è la prima volta che viene realizzata con attrezzature così semplici. (n.n.)

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