E’ un test per l’Hiv efficace già nelle prime settimane dopo l’infezione. I ricercatori dell’Università del Nord Carolina hanno applicato il pooling del sangue (cioè mescolamento) alla diagnosi del virus: la tecnica consiste nella ricerca del Rna virale in campioni di plasma che appartengono a gruppi di 90 individui. Che vengono riuniti in vaschette per una prima analisi, e solo se risultano positivi, vengono sottoposti a un esame più approfondito. Questa tecnica offre un enorme vantaggio rispetto a quelle oggi impiegate, che si basano sull’esame degli anticorpi e danno risultati attendibili solo dopo sei mesi. Il pooling infatti offre una risposta già poche settimane dopo l’infezione ed è molto più economico. “Il nostro obiettivo è individuare il virus durante le prime settimane, per evitare che venga trasmesso inconsapevolmente al partner”, dice Christopher Pilcher, uno dei ricercatori che ha partecipato allo studio. “Prima si comincia con il trattamento antiretrovirale, migliore sarà la prognosi”. La ricerca, che ha coinvolto più di 8000 statunitensi nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2001, è stata pubblicata sul Journal of the American Medical Association. (m.s.)
