Pochi assenteisti tra i finlandesi

Non è vero che i lavoratori allungano il fine settimana, prendendo congedi per malattia il venerdì e il lunedì. Un’opinione comune che viene ora smentita da alcuni ricercatori dell’Istituto finlandese di Salute dell’Occupazione, in uno studio pubblicato dal British Medical Journal. I ricercatori hanno esaminato i tassi di assenteismo di 27.541 lavoratori a tempo pieno, in cinque differenti città finlandesi. Il campione considerato era formato da impiegati che svolgevano sia un lavoro manuale che lavoro d’ufficio, in tutti i gradi della carriera. Lo studio ha coperto un periodo di tempo compreso tra il 1993 e il 1997, caratterizzato, in un primo tempo, da un boom economico e, quindi, da una forte recessione. I risultati, uniformi per tutte le città e i gruppi, hanno evidenziato che meno del 3,5 per cento degli uomini e del 5 per cento delle donne hanno chiesto un permesso, ogni settimana. I tassi dei congedi poi sono stati più bassi il lunedì sia per gli uomini che per le donne, crescendo, invece, all’approssimarsi del mercoledì e rimanendo allo stesso livello per il resto della settimana. Più precisamente, il lunedì è stato chiamato in causa nel 40 per cento dei casi di assenteismo, soprattutto tra i giovani. Quasi sicuramente, sostengono i ricercatori, in conseguenza di un fine settimana passato a bere. Le assenze del venerdì hanno riguardato il 90 per cento dei congedi, caratterizzando gli impiegati a più basso reddito. Complessivamente, le assenze dovute all’estensione del fine settimana hanno rappresentato meno dell’1 per cento di tutti i giorni persi per malattia. Un valore decisamente marginale. (d.d.v.)

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