Polvere di vita

Sperma liofilizzato, e quindi tecnicamente morto, ma ancora in grado di generare la vita. E’questo il paradossale risultato di un esperimento compiuto da ricercatori delle Università di Honolulu e di Tokyo sul liquido seminale di topo. Teruhiko Wakayama e Ryuzo Yanagimachi,questi i loro nomi, cercavano una tecnica meno costosa e più sicura di quella attualmente usata per conservare il liquido seminale, che prevede il mantenimento a basse temperature in contenitori di idrogeno liquido. I ricercatori hanno congelato e ridotto in polvere lo sperma, confezionandolo in fiale sottovuoto. Poi, a distanza di tempo, hanno provato a ricostituirlo aggiungendo alcune gocce d’acqua distillata. Sebbene al microscopio gli spermatozoi così rigenerati apparissero morti, Wakayama e Yanagimachi hanno pensato di provare comunque autilizzare quelli in migliori condizioni per l’inseminazione in vitro. Più che stupefacente il risultato: oltre il 90 per cento dei 56 ovuli fecondati si è sviluppato, producendo 46 embrioni che, traferiti nell’utero di alcune femmine, hanno dato vita a 14 topolini, fertili e in perfetta salute.(m.b.)

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