Salute

Dai pomodori italiani un aiuto contro il cancro allo stomaco

(Credit: Jim Lukach/Flickr CC)

I benefici della dieta mediterranea nella prevenzione dei tumori sono ben noti, ma uno studio  pubblicato sul Journal of Cellular Physiology mostra come l’estratto di due varietà di pomodoro (San Marzano e Corbarino) sia in grado di bloccare la crescita di cellule tumorali gastriche e la loro trasformazione in tumori maligni. Gli autori della ricerca, un gruppo di medici e biochimici italiani, ipotizzano anche che diverse varietà di pomodoro possano avere un effetto positivo sui diversi stadi dello sviluppo delle neoplasie dello stomaco.

Anche se nei paesi occidentali la sua incidenza è in netta diminuzione, il cancro allo stomaco resta uno dei tumori più diffusi nel mondo. In Europa si registrano ogni anno circa 190 mila nuove diagnosi, 14mila delle quali in Italia. Le cause sono molteplici: uno stile di vita e un’alimentazione scorretta, l’infezione da Helicobacter pilori e, in minor misura, fattori genetici aumentano il rischio. Sul fronte della prevenzione gli esperti raccomandano di seguire una dieta mediterranea, ridurre il consumo di cibi affumicati e di sale.

Tra gli alimenti base della dieta mediterranea, il pomodoro contiene numerose sostanze antiossidanti – come licopene, beta-carotene, luteina e zeaxantina – responsabili del suo colore rosso e considerati alleati della salute. Secondo la ricerca italiana, l’effetto antitumorale dell’estratto di San Marzano e Corbarino non sembra tuttavia legato ad una sola di queste sostanze, quanto piuttosto alla loro combinazione con altri composti presenti nel succo.

Gli studiosi hanno osservato l’effetto del succo di Corbarino e di San Marzano sulla crescita e la replicazione in vitro di tre diverse linee di cellule tumorali gastriche umane, caratterizzate da diversa aggressività: YCC1, YCC2 e YCC3. Le cellule tumorali trattate con una dose minimale di estratto di pomodoro hanno mostrato una limitata capacità di crescita, sia in aderenza che in mezzo semi-solido usato per la coltura. Invece, nessun effetto tossico è stato riscontrato sulle cellule sane. Anche la mobilità cellulare, misurata graffiando uno strato di cellule ed osservando la rapidità con cui la scalfittura viene riparata, è risultata ridotta rispetto alle cellule sane o non esposte all’estratto.

Inoltre i ricercatori hanno osservato come l’estratto di pomodoro agisca in modo diverso sulle tre linee cellulari, in un caso (per le cellule YCC3) bloccandone il ciclo cellulare, negli altri (YCC1 e YCC2) inducendone l’apoptosi. Il succo infatti sembrerebbe agire sull’espressione dei geni che influiscono sulle fasi del ciclo cellulare.

In base a questi risultati, sebbene condotti in vitro, gli scienziati concludono che il consumo di pomodori potrebbe essere raccomandato non solo per la prevenzione dei tumori, ma anche nella dieta dei pazienti affetti dal cancro allo stomaco, in combinazione ovviamente con le terapie specifiche.

Riferimenti: Journal of Cellular Physiology

Elisa Liberatore

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