Post-it virtuali

    Avete mangiato male in un nuovo ristorante e volete spargere la voce? Se avete un telefonino dotato di un sistema di rilevamento geografico (Gps, Global Positioning System) potrete digitare le vostre impressioni registrandole in un database di pubblica consultazione e avvertire così prossimi potenziali clienti. Lasciare un messaggio virtuale associato alle coordinate geografiche sarà possibile grazie a un nuovo software messo a punto dai ricercatori della Duke University (North Carolina), che consentirà di inviare a un server centrale commenti, foto o video sul luogo in cui ci troviamo e metterli a disposizione di altri utenti, come in un blog su Internet o nei sistemi di networking partecipato (Wikipedia o Facebook). I dati sulla posizione geografica saranno immessi in automatico nel server insieme alle informazioni inviate volontariamente dall’utente. Nel caso del ristorante, per esempio, sarà un po’ come lasciare un bigliettino virtuale con scritto “qui si mangia male”.

    Grazie a questa nuova evoluzione della comunicazione, chiamata “micro-blog”, sarà possibile un domani non solo documentarsi su un locale o, per esempio, su un quadro che stiamo osservando in un museo, ma anche conoscere la situazione del traffico in tempo reale in base agli spostamenti delle persone. Ma le potenziali applicazioni sono infinite. “Se avete in programma di andare in una spiaggia o in un ristorante”, illustra Roy Choudhury, capo del progetto, “potrete consultare il micro-blog e vedere le immagini e le informazioni inviate dalle persone si trovano lì in quel momento”.

    Il software è ancora un prototipo ma funziona già su un modello di telefono fra quelli dotati di sistema di rilevamento Gps e gli autori stimano che entro cinque anni potrà avere ampia diffusione. Secondo Choudhury, i problemi da affrontare sono, prima di tutto, quelli legati alla privacy. Ma bisognerà anche valutare quanto un utente sia disposto a spendere il proprio tempo per immettere i dati. Da superare ci saranno anche ostacoli di natura tecnologica, come l’elevato consumo della batteria causato dai sistemi Gps, e questioni legate alla precisione del rilevamento geografico. Ma già si pensa alle contromisure. (s.s.)

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