L’Assemblea del Karolinska Institutet ha attribuito oggi il premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina a Sydney Brenner, John E. Sulston e H. Robert Horvitz “per i loro studi sulla regolazione genetica degli organi e la morte cellulare programmata”. La apoptosi (nome tecnico della morte cellulare programmata) è un processo naturale di regolazioni biologica per l’eliminazione delle cellule invecchiate e di quelle sviluppatesi in modo improprio. Lo studio condotto da Brenner, Sulston e Horvitz getta nuova luce sull’intero ciclo vitale della cellula e quindi anche sullo sviluppo di molte malattie degenerative, tra cui il cancro, il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Sydney Brenner, docente presso il Molecular Science Institute di Berkeley ha introdotto il Caenorhabditis elegans, un nematode trasparente lungo un millimetro, come modello sperimentale; John E. Sulston, docente del Sanger Center di Cambridge, ha tracciato una linea cellulare dove è possibile seguire ogni divisione e differenziazione cellulare nello sviluppo di un tessuto nel C. elegans, mentre Robert Horvitz, docente del Departement of Biology del Mit, ha scoperto e caratterizzato il gene chiave che controlla la morte delle cellule, dimostrando la sua presenza anche nelle specie più evolute, compreso l’uomo. (ma.c.)
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