HA QUASI QUARANT’ANNI, e porta su di sé tutti i segni del tempo che passa. Ma a guardarlo bene conserva ancora tracce importanti della sua antica bellezza, di quel sogno che spinse gli amministratori di allora (era il 1978) a istituire il Servizio Sanitario Nazionale per gestire al meglio la salute dei cittadini italiani. «Anni di fermento politico e intellettuale, di valori condivisi, di visioni a lungo termine – ricorda Stefania Salmaso, epidemiologa già a capo del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – in cui sapevamo di poter fare la differenza per migliorare la salute delle persone». E, nonostante le mille difficoltà del Ssn che molti chiamano “crisi nera”, Salmaso non ha cambiato obiettivo. Oggi è quel che si dice una civil servant.
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