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Progetto Solus, come migliorare la diagnosi di tumore al seno

(Politecnico di Milano) – Il Politecnico di Milano sta sviluppando un innovativo sistema tomografico multimodale per migliorare la diagnosi del tumore della mammella. Il sistema in questione è lo strumento di imaging multimodale del Progetto SOLUS (Smart OpticaL and UltraSound diagnostics of breast cancer) e mira a classificare in modo non invasivo le lesioni mammarie individuate con lo screening mammografico, con lo scopo di discriminare le lesioni benigne da quelle maligne (cancro), evitando accertamenti invasivi (biopsie spesso inutili e non affidabili).

SOLUS sfrutta concetti nuovi e rivoluzionari di fotonica ed elettronica per sviluppare nuovi componenti – afferma la Coordinatrice del progetto Paola Taronied in particolare l’optodo intelligente, cioè un dispositivo di piccole dimensioni e costo contenuto per la tomografia ottica. Questo approccio multimodale per l’imaging della mammella – continua Taroni – produrrà una classificazione multi-parametrica globale delle lesioni mammarie. Tutti i parametri correlati al grado di malignità delle lesioni mammarie saranno valutati simultaneamente grazie al nostro metodo”.

L’imaging a ultrasuoni fornirà, infatti, le informazioni anatomiche (già attualmente utilizzate per la diagnosi clinica), l’elastografia stimerà la rigidezza dei tessuti, che tende a essere maggiore nei tumori maligni, mentre la tomografia ottica valuterà la composizione dei tessuti in termini di acqua, lipidi e collagene, i parametri funzionali del sangue (volume di sangue e livello di ossigenazione) e grandezze caratteristiche della diffusione della luce nei tessuti, che forniscono informazioni sulla loro struttura microscopica.

Il sistema sviluppato da SOLUS avrà potenziali applicazioni anche in altri campi: dai dispositivi indossabili per la valutazione dell’ossigenazione muscolare e della soglia per la formazione del lattato durante l’allenamento sportivo, fino alla riabilitazione medica e al monitoraggio non distruttivo della qualità dei prodotti ortofrutticoli.

SOLUS, coordinato dal Politecnico di Milano e finanziato con 3.8 M€ dalla Comunità Europea nell’ambito del programma quadro H2020, avrà durata di 4 anni.

Paola Taroni del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano si occupa da oltre 20 anni di tecniche ottiche per la diagnostica, in particolare, quella medica. Insieme ai colleghi ha tra l’altro già sviluppato e testato su dati clinici un metodo statistico per discriminare le lesioni maligne da quelle benigne sulla base della composizione del tessuto stimata grazie a misure ottiche e di informazioni su fattori di rischio noti dall’anamnesi del paziente. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Scientific Reports con il titolo “Non-invasive optical estimate of tissue composition to differentiate malignant from benign breast lesions: A pilot study”:

Il Progetto, infine, si avvale di un consorzio multidisciplinare di cui fanno parte CEA-LETI, Commissariat à l’Energie Atomique et aux Energies Alternatives di Grenoble, University College London e l’Ospedale San Raffaele di Milano oltre a quattro partner industriali: iC-Haus di Bodenheim, Micro Photon Devices di Bolzano, Vermon di Tours e la Supersonic Imagine ad Aix-en-Provence, cui si aggiunge infine EIBIR, Vienna.

Maggiori informazioni su: www.solus-project.eu e www.photonics21.org

Riferimenti: Non-invasive optical estimate of tissue composition to differentiate malignant from benign breast lesions: A pilot study; Paola Taroni, Anna Maria Paganoni, Francesca Ieva, Antonio Pifferi, Giovanna Quarto, Francesca Abbate, Enrico Cassano & Rinaldo Cubeddu; Scientific Reports

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

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