Quando il cervello è sazio

Dieci minuti: il tempo che in media il nostro cervello impiega ad avvertire la sensazione di sazietà. E i tempi di reazione cambiano a seconda del peso di un uomo: più lenti per le taglie forti, più veloci per i magri. Questi i risultati di un esperimento condotto alle università del Texas e della Florida dai ricercatori Yijun Liu e Peter Fox che hanno pubblicato il loro studio su Nature. “C’è una connessione tra i cambiamenti che avvengono nel cervello umano”, spiega Liu, “e un aumento dei livelli di glucosio e insulina nel sangue”. Questo il trucco alla base della tecnica che Liu ha utilizzato nel suo esperimento: 18 volontari a cui è stata somministrata, dopo 12 ore di digiuno, una soluzione di acqua e destrosio, un tipo di zucchero. Due i picchi osservati nelle risposte del cervello tramite una tecnica di risonanza magnetica. Il primo dopo 90 secondi, probabilmente dovuto ai processi legati all’ingestione del cibo, mentre il secondo, dopo dieci minuti, corrispondeva esattamente all’aumento di insulina e glucosio nel sangue. “Quello”, continua Liu, “era il segnale del cervello che comunicava di essere fisicamente pieno”. (m.g.)

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