Una nanobilancia in grado di pesare miliardesimi di miliardesimi di grammo. È ciò che hanno realizzato Harold Craighead e i suoi collaboratori alla Cornell University, grazie ad un dispositivo elettromeccanico grande appena alcune centinaia di nanometri. Come descritto nell’articolo di prossima pubblicazione sul Journal of Applied Physics, gli scienziati hanno adoperato la bilancia per pesare piccole strutture formate da atomi d’oro. Lo strumento è costituito da un braccio meccanico di silicio libero di muoversi. Quando una particella viene assorbita dal silicio, la frequenza di oscillazione dell’intero sistema cambia. Gli scienziati ne hanno misurato la variazione analizzando la riflessione di un raggio di luce laser da parte del braccio meccanico. Dalla nuova frequenza di vibrazione si risale poi al contributo dato alla massa del sistema dalle particelle assorbite. Questa tecnica ha permesso ai ricercatori americani di pesare per la prima volta un corpo con la sensibilità record di un milardesimo di milardesimo di grammo. Ma gli scienziati sperano in futuro di migliorare ulteriormente il dispositivo, arrivano a pesare corpi mille volte più leggeri. La nanobilancia potrebbe allora servire per individuare e studiare strutture chimiche e biologiche come i virus o i batteri più piccoli. (g.p.)