Quelle eccezioni alle leggi di Mendel

Che le cose fossero un po’ più complicate di quanto lasciassero intuire le leggi di Mendel, i genetisti se ne erano già accorti da un pezzo. Nel decennio scorso sono state messe in luce varie eccezioni alla regola, in quella che è stata definita una nuova branca della scienza: l’epigenetica. Uno studio apparso questa settimana su Nature suggerisce che il responsabile di queste violazioni nella trasmissione dei caratteri ereditari sarebbe l’Rna, l’acido nucleico che codifica per le proteine. I ricercatori, guidati da Minoo Rassoulzadegan dell’Università di Nice-Sophia Antipolis (Francia), hanno eseguito esperimenti con topi portatori di una versione mutante di un gene chiamato Kit. I topi omozigoti per questo gene, cioè che lo posseggono nelle due copie di Dna, muoiono poco dopo la nascita, mentre i topi eterozigoti non mostrano alcuna patologia, ma hanno le zampe e la punta della coda bianche, invece che grigie. I topi eterozigoti possono essere accoppiati fra loro per produrre altri topi con una coppia di geni normali. E a sorpresa i topi con la versione normale del gene Kit ha ancora le macchie bianche, anche se il gene che le produce non è più presente nel patrimonio genetico. Secondo Rassoulzadegan, questo effetto sarebbe dovuto al fatto che i tessuti hanno accumulato una quantità di piccole molecole di Rna anormale che interferisce con quello normale, alterandone l’espressione. Queste molecole di Rna potrebbero essere trasportate dai padri tramite lo sperma. A sostegno di questa tesi, i ricercatori hanno iniettato Rna anormale in embrioni normali, con il risultato che quasi il 50 per cento dei topi è nato con i colori della pelliccia modificati. (t.m.)

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