Proiettare l’immagine di un oggetto nelle tre dimensioni in modo da osservarlo da tutti i punti di vista, come nel miglior Guerre Stellari. Per ora il RayModeler è soltanto un prototipo, ma i suoi sviluppatori alla Sony contano di vederlo presto in azione in campi molto diversi: dai videogiochi alla medicina. Il dispositivo, in mostra alla British Library di Londra nell’ambito dell’esibizione Growing Knowledge, è esteticamente simile a un cilindro magico e crea immagini tridimensionali che possono essere viste senza ricorrere a occhiali stereoscopici.
Il sistema della casa giapponese è in grado di riprodurre immagini sia statiche sia in movimento. Per proiettare un oggetto fermo il processo è più semplice: basta posizionarlo su una piattaforma girevole e utilizzare una sola fotocamera digitale. Per catturare il movimento, invece, sono necessarie più fotocamere posizionate in punti diversi. I singoli scatti vengono poi trasformati in immagini tridimensionali, per essere proiettati tramite luce Led (light-emitting diode).
Il bello è che si può interagire con la proiezione: l’osservatore può ruotare l’immagine con un semplice gesto della mano. L’esterno del cilindro, infatti, è dotato di una rete di sensori per il rilevamento dei movimenti. Spostando la mano in una determinata direzione, il RayModeler risponde ruotando l’oggetto secondo i comandi dell’utente. “Le potenziali applicazioni in anatomia e in fisiologia sono chiare. Dato uno scanner di risonanza magnetica a immagine (Mri), il proiettore consentirebbe di osservarlo più attentamente in 3D e poterlo manipolare a piacimento”, ha commentato Aleks Krotoski, ricercatrice presso la British Library.
Riferimenti: Growing Knowledge
*Video credits: New Scientist*