Reni, controlla se sei a rischio

“La malattia renale è subdola, non ci sono sintomi evidenti che possano mettere in allarme, e quando i segni appaiono ormai la situazione è grave. Il paradosso è che per scoprire se i reni funzionano basta un semplice esame delle urine”. Nelle parole di Giovambattista Capasso, presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN), è concentrato il senso della campagna di informazione che la Società intraprende ogni anno in occasione della Giornata Mondiale del Rene, il 14 marzo.

“In circa 50 piazze italiane saranno allestiti stand informativi dove i cittadini potranno usufruire gratuitamente di un servizio di misurazione della pressione arteriosa e di analisi delle urine”, spiega Alessandro Balducci, presidente Fondazione Italiana del Rene che insieme alla SIN promuove le attività. “In oltre 30 scuole si svolgeranno visite gratuite e seminari informativi rivolti ai giovani delle scuole medie superiori. Inoltre verranno organizzati incontri aperti al pubblico in oltre 50 i Centri di Nefrologia per promuovere un’informazione capillare presso la popolazione”.

Le campagne svolte negli scorsi due anni hanno prodotto dati allarmanti: il 9% degli italiani under 20 è a rischio malattia renale: lo evidenzia la presenza di proteine nelle urine, la proteinuria, marker precoce di danno renale e maggiore fattore di rischio nella progressione della malattia renale cronica. Ma gli anziani risultano essere i più colpiti: il 40% degli over 70 soffre di malattia renale cronica. Complessivamente, cioè per la popolazione generale, il rischio di ammalarsi ai reni si è quadruplicato in pochi anni.

Alla luce anche di questi dati il Ministero della Salute, alla fine del 2012, ha riconosciuto la priorità di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi renali, inserendo nel Decreto di ridefinizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) anche le Patologie Renali Croniche.

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