La ricerca sui farmaci contro la sclerosi multipla, la malattia che attacca la mileina, la sostanza indispensabile al buon funzionamento dei neuroni, a oggi si è concentrata sul ridurre la forza dell’attacco e non sul promuovere la crescita di nuova mielina. Ma le cose cambiano: « Per la prima volta abbiamo visto che alcune strategie di riparazione danno dei risultati clinici » , spiega con orgoglio Catherine Lubetzki, del dipartimento di Malattie del sistema nervoso, Hôpital Pitié- Salpêtrière di Parigi, organizzatrice del congresso Ectrims, l’appuntamento europeo più prestigioso dedicato a questa malattia. « La degenerazione della mielina è presente dall’inizio della malattia, non solo nelle fasi progressive. Per questo è fondamentale, fin da subito, capire come aiutare il sistema nervoso centrale a tamponare la situazione », aggiunge.
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