Risolto il ‘rebus’ della sfera

Come fa la natura a disporre elettroni, cellule e altri corpi microscopici in strutture con la forma di una sfera? Un team internazionale di ricercatori guidati da Andreas Bausch della Technische Universität di Monaco ha illustrato su Science alcuni risultati sperimentali secondo cui le particelle si organizzano in un reticolo cristallino caratterizzato da una configurazione di fratture e irregolarità che le porta a strutturarsi in una superficie sferica. Per giungere a questa scoperta, Bausch e colleghi hanno dapprima posto alcune microscopiche gocce d’acqua in sospensione su una miscela d’olio. Poi, dopo aver aggiunto minuscole sferette di polistirene, hanno agitato il liquido per ottenere un’emulsione tipo maionese, registrando l’intero processo con una telecamera digitale connessa a un microscopio. Le immagini hanno mostrato i corpuscoli di polistirene organizzarsi attorno alle gocce d’acqua in reticoli cristallini sferici punteggiati da varie irregolarità. Le quali, sulle sfere più grandi, hanno mostrato una forte tendenza a raggrupparsi per formare diverse fratture, o “cicatrici”. I ricercatori sostengono che lo stesso processo si manifesti per una qualunque struttura cristallina sferica con un diametro superiore ai 25 millesimi di millimetro e ne prevedono un vasto campo di applicazioni, dalla microbiologia virale all’ingegneria chimica e alla geologia. (f.to.)

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