Ritrovato Le Moustier 2

A 90 anni dalla scomparsa è stato ritrovato lo scheletro di un neonato di Neanderthal. Un fossile che potrebbe gettare nuova luce sull’evoluzione umana: “E’ veramente un reperto di grande importanza”, ha commentato sulle pagine di Nature Bruno Moreille dell’Università di Bordeaux. I resti di un neonato, infatti, non sono alterati da fattori ambientali come l’alimentazione o le malattie, ma devono la loro morfologia unicamente al corredo genetico. E, per questo, contengono informazioni preziose per le ricerche paleoantropologiche. Non solo: lo scheletro è quasi integro, gli mancano solo le clavicole e le ossa pubiche. Appartiene a un neonato di 4 mesi, ribattezzato Le Moustier 2 (dal nome della cittadina nella Francia sud- occidentale in cui era stato rinvenuto) ed è datato intorno ai 40.000 anni fa. Scoperto nel 1914, era stato descritto scientificamente nel 1921 e, quindi, se ne erano perse le tracce. Si pensava che, trasferito a Parigi per ulteriori studi, fosse stato smarrito. Nel 1996, i resti di un neonato di Neanderthal vennero esposti nella collezione del National Museum of Prehistory di Les Eyzier. E ora la conferma definitiva: quello scheletro è proprio Le Moustier 2. (s.l.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here