Categorie: Spazio

Samantha Cristoforetti non ha visto nessun Ufo

Chi ha seguito con entusiasmo le fasi del lancio della Soyuz con a bordo la nostra Samantha Cristoforetti, quindi l’attacco della navicella e poi letto le prime emozioni dell’astronauta dopo il suo ingresso nella casa orbitante, ricorda bene lo stupore di@AstroSamantha nel descrivere la visione della Iss poco prima dell’attracco. Stupore condito di esclamazioni di meraviglia, parole come “aliena” e dal fatto di aver visto qualcosa che subito dopo è scomparso. Insomma, gli ingredienti per alimentare il mistero – almeno per gli appassionati del genere – sembravano esserci tutti, e non hanno tardato in Rete a circolare teorie circa il fatto cheCristoforetti avesse visto un ufo. Peccato (per tutti gli ufologi) che non ci fosse nessun ufo fuori dal finestrino della Soyuz (o almeno non in senso stretto del termine).

Ma proviamo a raccontare cos’è che ha alimentato le teorie ufologiche. Prima di tutto (ovvero prima ancora delle parole di Samantha) ci sono state le riprese del docking della Soyuz alla Iss, in cui si vede e si sente qualcosa: prima un misterioso (non così tanto vedremo) oggetto che compare e scompare (intorno al minuto 1:20) e poi l’astronauta che si meraviglia (Oh my God, sembra dire) per qualcosa (intorno al minuto 4:36), prima che il collega Anton Shkaplerov le ricordi che il microfono è aperto e di tornare a concentrarsi sul monitoraggio del docking. Lo avrebbe raccontato la stessa astronauta nel suo primo post dallo Spazio, cosa aveva visto: “mentre mi sono girata lentamente, quando mi sono resa conto di ciò che stavo vedendo, sono stata sopraffatta da puro stupore e gioia: la Stazione Spaziale era lì, ma non era solo una vista qualunque. Gli enormi pannelli solari erano inondati da una fiammata di luce arancione, vivida, calda e quasi aliena”.

Chi avesse letto per intero il post (anche senza aspettare l’ironica smentita sul possibile avvistamento di Ufo da parte di@AstroSamantha, arrivata qualche giorno fa su Twitter) avrebbe trovato subito giustificazione allo stupore dell’astronauta, che scrive in proposito: “Butch mi ha poi detto che aveva sentito il mio stupore nelle comunicazioni radio quando ‘la Stazione è diventata arancione‘. Non lo sapevo, ma apparentemente ci sono solo pochi secondi durante la transizione dal giorno alla notte in cui la Stazione è illuminata da quell’incredibile bagliore arancione. Ed è accaduto esattamente quando ho sbirciato fuori! Mi sento molto fortunata ad avere avuto un primo sguardo così unico del nostro avamposto umano nello Spazio: un benvenuto così bello!”.

Ok, ma allora quell’oggetto misterioso (che apparirebbe anche in un altro video ripreso dalla Stazione?) Il cacciatore di bufale Paolo Attivissimo nel suo blog spiega benissimo anche questo: nessun Ufo, ma solo uno dei tanti oggetti che si staccano dalla Stazione spaziale per effetto degli sbalzi di temperatura prodotti dalla continua esposizione al Sole e all’ombra.

Credits immagine: Esa/YouTube

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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  • vedere frammenti di rivestimento che si sfaldano e si staccano per effetto dei cambi repentini di temperatura è normale ...far notare che la stazione spaziale comincia a dare segni di cedimento non è una bella notizia ...meglio dire che ha visto un ufo.

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