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Sanremo, perché la Cristoforetti non era in diretta

Ci hanno provato, ma non ci so riusciti. L’intenzione era di far passare il collegamento da Sanremo con Samantha Cristoforetti a bordo della Iss come una diretta. Non si è parlato di un messaggio già registrato, anzi: gli account ufficiali di Twitter dell’Agenzia spaziale europea e della Rai hanno ribadito di come Sam da lassù fosse proprio in diretta per Sanremo.

Ma che si trattasse di un messaggio registrato era già chiaro, almeno per chi segue le attività della Stazione spaziale. Come racconta anche Paolo Attivissimo nel suo blog, il videodell’intervista a Samantha Cristoforetti era già online, sul canaleYouTube della Nasa, dal tardo pomeriggio, rilanciato anche da alcuni blog di scienza. Senza mistero poi anche nella scaletta della Nasa tv compariva per le nostre 16:35 l’appuntamento per l’intervista con Sanremo della nostra astronauta.

Ma perché tutto questo? Comunicare con la Stazione spaziale, che si muove a oltre 28 mila chilometri orari a 400 chilometri di altezza, non è semplice, tra ritardi e possibili interruzioni. Lo stesso presidente dell’Asi, durante la seconda inflight call di @AstroSamantha, aveva spiegato quanto fosse difficile.

Antenne speciali a Terra raccolgono il segnale mandato dalla Iss, che rimbalza tra i diversi satelliti di ripetizione e quindi viene trasformato e decodificato in un video. L’intervallo di visibilità elettromagnetica delle telecomunicazioni dirette che permette questa comunicazione, al di là di quella ottica, non può essere molto lungo, perché la Iss in un’ora e mezza fa l’intero giro della Terra. Per questo in genere i collegamenti non durano più di venti minuti, perché si cerca di ottimizzarli in modo che ci sia una banda passante sufficiente rimbalzata dai vari satelliti per avere una comunicazione continua con la stazione, indipendentemente da dove si trova. Ora, si capisce che far coincidere la complessità del collegamento con i tempi di Sanremo, poteva sì essere difficile. Ma sarebbe cambiato molto se l’avessero dichiarato, o il collegamento con Samantha sarebbe stato comunque, come sempre, emozionante?

Via: Wired.it

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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