La pazienza è femmina, almeno negli scimpanzè

(Credits: Ian C. Gilby)

La pazienza, per gli scimpanzé, è una virtù femminile. Lo afferma uno studio pubblicato su Scientific Reports, che dimostra come i maschi e le femmine perseguano strategie opposte per acquisire la loro posizione in società. Infatti, mentre i maschi assumono un atteggiamento competitivo, sfidando i loro superiori per conquistare il loro grado gerarchico, le femmine accettano passivamente la loro posizione sociale, aspettando che si liberi un posto per avanzare di grado. “Dopo l’entrata in società le femmine non sfidano gli altri individui per migliorare la loro posizione, ma si mettono in coda e attendono pazientemente il loro turno” dichiara Steffen Foester, ricercatore alla Duke University e primo autore dello studio.

Per studiare l’organizzazione sociale degli scimpanzé, i ricercatori hanno osservato il comportamento di un centinaio di questi ominidi nel Gombe National Park in Tanzania. In particolare, gli scienziati hanno registrato il suono “pant-grunt”, emesso dagli individui come segno di sottomissione. Lo studio si è protratto per oltre quarant’anni, attraverso l’annotazione giornaliera del comportamento degli animali. Un lungo tempo necessario, spiegano i ricercatori, perché le occasioni per stabilire la posizione sociale delle femmine sono piuttosto rare. “Fin dall’inizio, sapevamo che c’erano differenze gerarchiche tra le femmine, ma quantificarle era difficile, perché queste tendono a isolarsi, da sole o con la prole, e interagiscono raramente” chiarisce Anne Pusey, antropologa evoluzionista alla Duke University, co-autrice del lavoro.

Con questo metodo, gli scienziati hanno potuto stabilire che i maschi partono sempre dalla posizione più bassa quando entrano in società, e migliorano il loro status progressivamente fino al compimento dei venti anni, quando incominciano a ridiscendere la scala gerarchica. Al contrario, le femmine entrano in società in posizioni sociali differenti, e avanzano di grado con l’età. “L’entrata in società è un momento cruciale per le femmine, perché una volta stabilito il loro status questo non può più essere cambiato, se non per occupare un posto lasciato libero da un individuo più alto in grado che muore” continua Foester.

Occupare una posizione sociale più elevata non è solo motivo di orgoglio per gli scimpanzé, ma significa anche ricevere il cibo migliore, scegliere il compagno più adatto e aumentare le possibilità di sopravvivenza per se stessi e per i propri discendenti. È quindi naturale che ogni individuo ambisca a una posizione più elevata.

Perché quindi le femmine non contendono le posizioni migliori? Secondo gli scienziati, questo comportamento rivela la diversa priorità di maschi e femmine per garantire il successo della prole. “Le femmine devono attuare una strategia di lungo periodo” afferma Foester. “Mettersi in competizione è rischioso, si può essere feriti, o il proprio piccolo può rimanere ucciso”. E poiché una femmina può crescere un solo piccolo per volta, il suo successo riproduttivo dipende anche dalla durata della sua vita. Meglio quindi essere prudenti ed evitare le sfide pericolose.

Riferimenti: Scientific Reports

Barbara Zambelli

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