Scompare l’estuario del Rio Grande

Si sta lentamente ritirando il fiume che segna il confine tra il Texas e il Messico: il Rio Grande è ormai talmente arido che le sue acque non riescono più a raggiungere il Golfo del Messico, dove fino a nove anni fa si trovava la foce del fiume. Il corso d’acqua del Rio Grande era ampio e navigabile, oggi ne rimane solo un rivolo che gli emigranti riescono facilmente ad attraversare per raggiungere gli Stati Uniti. Il declino è iniziato perché l’acqua è stata utilizzata indiscriminatamente per rifornire le città, le fattorie e le coltivazioni che si trovano lungo il corso del fiume. Ora nel suo letto proliferano le erbe infestanti e sul fondo non c’è altro che sabbia. Gli ambientalisti manifestano la loro preoccupazione perché l’area che sta scomparendo è una nursery naturale per gamberi e altri organismi marini. Ma il rischio maggiore è per la popolazione, visto che si stanno inaridendo i campi coltivati a grano e cotone, che si trovano per la maggior parte nei territori del Messico. Ma nonostante questo quadro preoccupante, non sembra che le autorità governative dei due paesi abbiano intenzione di intervenire con dragaggi del letto del fiume (a.c.)

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