Sconfitte da un detergente

    Una schiuma per neutralizzare le armi chimiche o biologiche in pochi minuti e prima ancora di averle identificate. E’ la soluzione trovata dal Department of Energy’s Sandia National Laboratories di Albuquerque, Usa, al dilemma degli agenti che devono intervenire in caso di attacchi terroristici: entrare subito in azione e rischiare di lasciarci la pelle o attendere di sapere di quale arma si tratti mettendo però a rischio la vita di molte persone? La schiuma, in pratica, è un cocktail di tensioattivi e composti debolmente ossidanti, sostanze comunemente presenti nei detergenti domestici. Non è nociva e perciò può essere usata sul luogo del disastro immediatamente, ancora prima di procedere alla evacuazione. In pochi minuti, i tensioattivi spezzano i legami dei fosfati e dei solfuri, trasformando le molecole di VX, iprite e soman, micidiali armi chimiche, in dei composti non tossici. In quale modo la schiuma riesca a distruggere le spore – batteri allo stato latente – non è invece ancora chiaro. I ricercatori pensano che i tensioattivi riescano a forare l’armatura proteica delle spore batteriche, permettendo agli ossidanti di attaccarne il dna. I test di laboratorio avrebbero infatti dimostrato che la spuma riesce a distruggere, oltre ai virus, anche l’antrace, il batterio responsabile del carbonchio. Ma i ricercatori pensano di riuscire entro aprile renderla efficace anche contro il micidiale antrace e altre spore batteriche.(d.l.)

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