Scoperta una causa virale

Individuato il meccanismo con il quale il polomiavirus JC, può causare alterazioni genetiche alla base del cancro colorettale. La scoperta, frutto della collaborazione tra il Centro Unificato di Ricerca Biomedica applicata dell’ospedale S.Orsola-Malpinghi di Bologna e i Centri internazionali di Stati Uniti e Giappone, è stata pubblicata su “Cancer Research”. Il virus è molto frequente nella popolazione, ma alcuni ceppi determinano alterazioni cromosomiche che portano allo sviluppo e alla successiva crescita del tumore. In particolare, “la proteina prodotta dal virus rappresenterebbe il più importante e potente carcinogeno biologico”, ha spiegato Luigi Ricciardello, responsabile della ricerca: “Qualora alcuni ceppi specifici entrino in contatto con le cellule del colon, tutti i meccanismi cellulari vengono bloccati dalla proteina, provocando danni al Dna. Gli effetti possono propagarsi e trasferirsi alle cellule figlie, causando una crescita incontrollata”. Non solo: è capace di trasformare le cellule e di venire, in seguito, eliminato senza lasciare tracce. La sperimentazione prevede per il futuro nuovi passi, nel corso dei quali sarà valutato il ruolo del virus in tutte le fasi della carcinogenesi, in particolare in quella in cui ha luogo la lesione premaligna, caratterizzata dallo sviluppo degli adenomi del colon. (r.m.)

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