A guardare bene il suo viso, oggi, diremmo che si tratta di una bonaria nonnina. Ma trecento anni fa i suoi compaesani – di Torryburn, un villaggio alle porte di Edimburgo – la ritennero una strega, colpevole di aver avuto rapporti sessuali con il diavolo. E la condannarono al rogo, che evitò solo perché morì in carcere, stremata dalle torture, probabilmente suicida. Si chiamava Lilias Adie, e finalmente siamo riusciti a conoscere le sue fattezze: tutto grazie al lavoro di un artista forense del Centre for Anatomy and Human Identification dell’università di Dundee che, a partire da una foto del teschio della donna, conservato nella National Library scozzese, ne ha ricostruito l’immagine del viso in 3D.
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