Extra

Scozia, caccia alle streghe in 3D. “Ricostruito il volto dell’amante di Satana”

A guardare bene il suo viso, oggi, diremmo che si tratta di una bonaria nonnina. Ma trecento anni fa i suoi compaesani – di Torryburn, un villaggio alle porte di Edimburgo – la ritennero una strega, colpevole di aver avuto rapporti sessuali con il diavolo. E la condannarono al rogo, che evitò solo perché morì in carcere, stremata dalle torture, probabilmente suicida. Si chiamava Lilias Adie, e finalmente siamo riusciti a conoscere le sue fattezze: tutto grazie al lavoro di un artista forense del Centre for Anatomy and Human Identification dell’università di Dundee che, a partire da una foto del teschio della donna, conservato nella National Library scozzese, ne ha ricostruito l’immagine del viso in 3D.

Continua a leggere su La Repubblica

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

2 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

5 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

2 settimane fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più