Se i radicali liberi attaccano le proteine

I ricercatori del Burnham Institute for Medical Research (Usa) hanno scoperto un collegamento tra lo stress cellulare causato dai radicali liberi e l’accumulo di proteine ripiegate male (misfolding), causa del danneggiamento e poi della morte delle cellule nervose in patologie come il Parkinson o l’Alzheimer. Questo legame è una proteina e si chiama Protein-disulphide isomerase (PDI): Stuart Lipton e il suo gruppo di ricerca mostrano su Nature come la funzione di questa importante proteina possa essere ostacolata nelle malattie neurodegenerative. Nei soggetti sani il PDI aiuta le proteine a ripiegarsi correttamente (processo di folding). Nei pazienti con Alzheimer e Parkinson, invece, questa funzione viene inibita a causa della sovrapproduzione di radicali liberi, specialmente ossido nitrico. Il PDI sembrerebbe essere un vero e proprio bersaglio dell’ossido nitrico che ne riduce gli effetti neuroprotettivi, portando le proteine ad assumere forme anomali. Secondo gli autori, fermando questa reazione chimica, si potrebbero ottenere degli effetti benefici su alcune forme di demenza. (a.r.)

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