Se il ghiaccio trasporta l’idrogeno

Molecole d’idrogeno intrappolate in strutture di acqua ghiacciata. Le ha ottenute un gruppo di ricercatori del Washington’s Geophysical Laboratory, dell’Università di Chicago e del Los Alamos National Laboratory. Il risultato, pubblicato su Science, potrebbe essere un primo passo verso un nuovo metodo per conservare e trasportare l’idrogeno. Gli scienziati hanno sfruttato le proprietà di alcuni solidi cristallini che contengono un reticolo di molecole d’acqua in grado di intrappolare molecole di gas. Dapprima si riteneva che l’idrogeno molecolare (H2), fosse troppo piccolo per essere catturato. Ma l’impresa è riuscita sottoponendo idrogeno e acqua a pressioni altissime (circa 2000 volte quella dell’atmosfera a livello del mare) e temperature bassissime. Le piccole dimensioni a questo punto si sono rivelate un vantaggio: in ogni cella di H2O sono rimaste intrappolate dalle due alle quattro molecole, e non una come di solito avviene. Il materiale sintetizzato è rimasto stabile nonostante i successivi riscaldamenti. L’esperimento suggerisce che si potrebbe trovare idrogeno in alcuni corpi ghiacciati del nostro sistema solare dove si riteneva fosse assente. E che questa sostanza potrebbe essere stata introdotta nell’atmosfera terrestre proprio all’interno del ghiaccio.(m.ca.)

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