Se le staminali vanno al cervello

Le cellule del midollo spinale umano potrebbero raggiungere il cervello e generare nuovi neuroni. È il risultato di uno studio condotto presso il National Institute of Neurological Disorders and Stroke (Ninds) e pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences. Nei tessuti cerebrali di quattro pazienti di sesso femminile che avevano ricevuto un trapianto di midollo da donatori maschi, Eva Mezey e colleghi hanno trovato neuroni che contenevano il cromosoma Y (assente nella donna). Le pazienti, ammalate di leucemia e di altre malattie non neurologiche, erano sopravvissute al trapianto per periodi variabili (da uno a nove mesi). “Molto probabilmente”, ha spiegato Mezey “si tratta di cellule staminali”. La disposizione a grappolo delle nuove cellule suggerisce che una singola cellula staminale del midollo potrebbe migrare verso “aree di necessità”, e là differenziarsi in diversi tipi di cellule. In passato era stato dimostrato che, nel topo, le cellule di midollo hanno la capacità di migrare fino al cervello e dare origine a neuroni, ma non si sapeva se ciò potesse avvenire anche nell’uomo. Rispetto al topo, il numero di nuovi neuroni trovati nei tessuti umani è comunque molto basso. Secondo Mezey, questi potrebbero esser più numerosi in pazienti che sopravvivono più a lungo al trapianto. Se gli scienziati fossero in grado di controllare le staminali e indirizzarle alle aree cerebrali danneggiate, questa scoperta potrebbe aprire la strada a nuove terapie per l’infarto cerebrale, il Parkinson e altri disturbi neurologici. Mezey invita comunque alla cautela: “Siamo solo agli inizi. Per il momento è ancora troppo presto per sapere se i nostri risultati porteranno a effettive innovazioni terapeutiche”. (f.n.)

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