Categorie: Spazio

Sei misteri sul Big Bang

Era il 1964 quando Arno Penzias e Robert Woodrow Wilsonscoprivano la radiazione cosmica di fondo: quella radiazione che permea l’Universo antico relitto del Big Bang, l’esplosione da cui tutto avrebbe avuto origine. Sebbene la sua scoperta abbia fornito una prova a sostegno della teoria del Big Bang, molti misteri rimangono sulla teoria stessa e sulla radiazione cosmica di fondo  (Cmbr, Cosmic Microwave Background Radiation). Eccoli, elencati dal New Scientist.

Il dubbio sull’omogeneità dell’Universo primordiale
Big Bang. Esplosione gigantesca che ha sparato materia a casonello Spazio nascente, creandone macchie sparse qua e là, in modo disomogeneo. Invece, a differenza di quanto ci si potrebbe attendere, le prime mappe della Cmbr mostravano un Universo piuttosto uniforme. L’ipotesi dell’inflazione, ovvero dell’espansione esponenziale avvenuta poco dopo il Big Bang, spiega solo in parte quanto osservato. Bisogna infatti spiegare prima di tutto cosa abbia causato l’inflazione, quando ha avuto inizio e perché si sia fermata. Forse, segni di questa inflazione, potrebbero essere presenti nelle nuove mappe ad alta risoluzione della Cmbr.

Cosa c’era prima del Big Bang?
Ok, Big Bang è stato l’inizio di tutto, ma cosa c’era prima del tutto? Cosa può dirci la radiazione cosmica di fondo? Alcuni avrebbero usato la radiazione cosmica di fondo cercando in essa segnali alle teorie di universi che esplodono e si scontrano senza fine, o all’idea di multiversi che germogliano da un solo universo.

C’è stata vita poco dopo il Big Bang?
Oggi lo Spazio è un posto per lo più freddo e inospitale. Eppure, analizzando la Cmbr, sembrerebbe che appena 15 milioni di anni dopo il Big Bang l’intero Universo fosse un posto abbastanza caldo e che lo sia stato per pochi milioni di anni. Un tempo, suggeriscono gli esperti, sufficiente forse a far emergere forme di vita microbiche.

Cosa sono la materia e l’energia oscura?
L’analisi della Cmbr ha contributo a confermare la presenza nello Spazio di ingenti quantità di materia invisibile, oscura, ma di cui ancora oggi sappiamo ben poco. Come poco sappiamo sull’energia oscura, la misteriosa forza che guiderebbe l’accelerazione dell’espansione dell’Universo.

Qual è il destino ultimo dell’Universo?

Analizzare la radiazione cosmica di fondo potrebbe aiutarci a capire il comportamento nel tempo dell’energia oscura e quindi dell’Universo. Se l’energia oscura per esempio si mantiene costante, allora l’Universo potrebbe continuare ad espandersi, diventando un luogo sempre più freddo e buio. Se invece aumenta e poi diminuisce allora si potrebbe assistere alla nascita di nuove strutture da altre morenti.

Che fine farà la teoria stessa del Big Bang?
Se l’espansione dell’Universo continuerà al tasso attuale rivelare la radiazione cosmica di fondo, spiegano gli esperti, sarà impossibile tra un trilione di anni (qualsiasi cosa sopravviva a questo periodo). Questo significa che anche la più forte delle prove a sostegno della teoria del Big Bang andrà persa, e con questa anche la possibilità di verificarla.

Via: Wired.it

Credits immagine:  write_adam/Flickr

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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  • Perciò i fisici devono darsi una mossa.
    Entro un trilione di anni devono arrivare ad una conclusione definitiva sul Big Bang, prima che scompaiano le tracce.
    Ma senza esagerare con la fretta; c'è comunque il tempo per il caffè.

  • Il BIG BANG è il Fiat Lux della Bibbia. in realtà l' universo è Frattale.L'universo è espresso nella matematica frattale è immenso ,ma non è fatto dal caso,la materia oscura lega tutte le galassie e i super ammassi come una ragnatela invisibile.

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