Sei paesi contro la polio

Un importante passo nella lotta contro la poliomielite è stato fatto giovedì scorso, riporta la rivista Nature. I ministri della sanità di Nigeria, India, Pakistan, Niger, Egitto e Afghanistan – che sono gli ultimi paesi in cui il virus è ancora presente – hanno infatti firmato una dichiarazione testimoniando il loro impegno per il suo sradicamento. La poliomielite è una malattia infettiva che colpisce soprattutto i bambini, causando anche la paralisi, e gli ambienti sporchi sono ideali per la diffusione del virus. Non esiste ancora una cura, solo la vaccinazione può evitare di contrarre la malattia. Grazie a una campagna globale per la vaccinazione, guidata dalla cooperativa Global Polio Eradication Initiative, i livelli di diffusione del virus sono stati consistentemente ridotti: mentre nel 1988 il virus era presente in 125 paesi e mutilava circa 1.000 bambini ogni giorno, l’anno scorso solo 677 casi sono stati rilevati in tutto il mondo. La campagna ha dovuto anche fronteggiare degli ostacoli, tra i quali la mancanza di finanziamenti e il timore, rivelatosi poi infondato, che il vaccino causasse sia l’Hiv che l’infertilità nelle donne. Gli effetti, in entrambi i casi, sono stati catastrofici per la diffusione del virus anche in paesi fino a quel momento esenti. Durante i prossimi sei mesi nei sei paesi ancora colpiti verranno ripetute serie di vaccinazioni a tutti i bambini sotto i cinque anni, così da immunizzarli dal virus. (i.l.c.)

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