Il 50% degli italiani utilizza internet, ma la percentuale cresce fino al 65% se si parla dei cosiddetti millennials, cioè i giovani fino ai 24 anni. La rete dunque è diventata una realtà pervasiva che raggiunge anche gli aspetti più delicati della nostra vita, persino quello della malattia. Il web infatti pullula di siti, blog e forum in cui trovare le risposte che cerchiamo quando ci prende anche solo il sospetto di essere malati. Chi ha davvero un problema di salute, però, come si comporta online? E come viene influenzato da “Dottor Google” il rapporto tra il paziente e il medico in carne e ossa? A queste e altre domande tenta di rispondere “Teva Global Cancer”, uno studio commissionato a livello europeo da Teva, multinazionale farmaceutica, che ha tracciato il profilo degli utenti che scrivono di tumore online.
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più