Sonnacchiosi tropici

Cosa fa il lemure Cheirogaleus medius, uno degli abitanti tipici del Madagascar, durante la stagione secca che va da aprile a ottobre? Semplice: dorme. Lo sostengono, in uno studio sulla rivista Nature, Katrin Dausmann e collaboratori, dell’università Phillips a Marburg, in Germania. È la prima volta che il letargo viene descritta in un mammifero tropicale, e in particolare in un primate. “Il letargo” spiega uno degli autori della ricerca, Gerhard Heldmaier “non deve essere messo in relazione solo con la presenza di una stagione fredda, ma piuttosto con quella di una stagione caratterizzata da scarsità di cibo. Il letargo è solo un modo per risparmiare energia”. Durante la breve stagione delle piogge, da dicembre a febbraio, il lemure si nutre di frutta, fiori, insetti, accrescendo il suo peso anche del 40 per cento. Con il cambiare delle condizioni va poi incontro a una sorta di torpore: si rintana in buchi di alberi, riduce le proprie attività e per lo più sonnecchia tutto il tempo. Grazie a termometri posizionati sul corpo degli animali, l’équipe tedesca ha evidenziato un’incredibile variazione della temperatura corporea dei lemuri, che può passare da 10°C a 30°C, in relazione al livello di isolamento climatico dell’albero in cui sono rifugiati. Secondo i ricercatori, la temperatura corporea dei lemuri è dunque regolata dalle condizioni esterne, come accade nei rettili, il che aiuta a conservare le riserve di grasso. Heldmaier non esclude che studi futuri potranno individuare altri lemuri o primati “dormiglioni”. (va.m.)

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