Sono salve le spiagge italiane

Le spiagge demaniali occupate da immobili non potranno più essere trasferite ai Comuni e quindi vendute ai privati, come prevedeva l’articolo 71 della Finanziaria 2002. Il provvedimento infatti è stato definitivamente abrogato dalla Camera dei Deputati. Nulli anche tutti gli atti di compravendita preparati nel frattempo e presentati ai soggetti comunali di competenza. Soddisfatte le associazioni ambientaliste – tra cui Wwf, Italia Nostra, Fai, Marevivo e Comitato per la Bellezza – che si erano mobilitate per difendere le spiagge dallo sfruttamento da parte di gestori degli stabilimenti balneari, gli imprenditori turistici e proprietari di edifici abusivi. Le stesse associazioni chiedono al Governo che manifesti la stessa volontà politica nei confronti delle migliaia di ecomostri costruiti sul demanio pubblico, che non sono suscettibili di nessun atto di condono. (d.d.v.)

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