Nello Spazio con Ipazio

Maria Pia Felici, Maurizio Isopo

“BOOOM!!! E nato l’universo. Viaggi e avventure di Ipazio ‘sceriffo dello spazio’”

Di Renzo Editore, Euro 14

Definito “sceriffo dello Spazio”, Ipazio è un giovane pollo, appassionato di scienza, che decide di andare alla scoperta dei misteri dell’Universo e della vita. Tutto bianco, vivace e sbadato, il pennuto è il protagonista del libro illustrato, per bambini dai 6 ai 10 anni, “Booom!!! E nato l’universo. Viaggi e avventure di Ipazio ‘sceriffo dello spazio’”, scritto da Maria Pia Felici e con illustrazioni di Maurizio Isopo.

In realtà, i protagonisti del libro sono due: le illustrazioni e la scienza. Le illustrazioni trionfano sia per i colori accesi sia per i disegni semplici e divertenti. Uno sfondo blu scuro, quello del cielo notturno dell’universo riveste completamente le pagine del libro, facendo immergere il lettore nella volta celeste. Altro grande protagonista del libro è la scienza: il testo contiene una sintesi chiara e divertente dei principali concetti fisici alla base della nascita e della diversificazione dell’universo, dall’esplosione iniziale che l’ha fatto nascere, 14 miliardi di anni fa, all’origine degli astri e delle galassie, enormi raggruppamenti di stelle, circa 13 miliardi di anni fa, fino alla nascita del Sistema Solare, circa 4 miliardi e mezzo di anni fa.

Il protagonista Ipazio è molto curioso: ad esempio, si chiede cosa ci fosse stato prima dell’esplosione che ha dato vita all’Universo, interrogando gli scienziati: si tratta di una domanda a cui non si sa rispondere con esattezza, anche se sicuramente c’era un materiale molto caldo e denso. E nella sua curiosità, il giovane pollo mette più volte a rischio le penne. Nel saltare da un corpo celeste ad un altro, viene colpito da una stella, mentre guardare da vicino un buco nero, ne viene risucchiato. I buchi neri sono oggetti celesti, cui nulla, né luce né materia, può sfuggire: questi corpi, la cui presenza può essere rintracciata solo in maniera indiretta, dato che non sono visibili, sono in grado di inglobare massa e altre stelle, ma non rappresentano un pericolo per il nostro pianeta e per noi. Subito dopo l’esplosione iniziale, poi, Ipazio va a mettere il becco nell’Universo per vedere cosa succede e viene catapultato a grande distanza, dato che in meno di un secondo la materia si espande a velocità elevatissima, raggiungendo distanze enormi.

Oltre all’astronomia, una parte altrettanto importante del libro viene dedicata alle scienze naturali, dalla formazione delle catene montuose alla comparsa della vita sulla Terra, dall’evoluzione delle prime forme di vita fino all’essere umano come lo conosciamo oggi. Ipazio scopre così, per esempio, che le catene montuose, come l’Himalaya e le Alpi, nascono molto prima dei primi ominidi, i nostri antenati. Infatti, mentre queste montagne si sono formate circa 65 milioni di anni fa, a causa dello scontro fra placche tettoniche, gli ominidi arrivano ‘soltanto’ circa 4 milioni e mezzo di anni fa.

Viola Rita

Giornalista scientifica. Dopo la maturità classica e la laurea in Fisica, dal 2012 si occupa con grande interesse e a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica. A Galileo dal 2017, collabora con La Repubblica.it e Mente&Cervello. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”.

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