Produrre spermatozoi artificiali sembra sia la prossima frontiera nelle terapie contro l’infertilità maschile. E, sebbene la strada sia ancora lunga, sembra anche che gli scienziati abbiano fatto notevoli progressi. Ad annunciarlo durante il Progress Educational Trust (la conferenza annuale su genetica e procreazione assistita tenutasi di recente a Londra) è Azim Surani, direttore della ricerca sulle linee germinali e sull’epigenetica del Gurdon Institute dell’Università di Cambridge: il suo team, infatti, sarebbe riuscito a replicare un’importante tappa intermedia nel processo naturale di formazione di queste particolari cellule. Obiettivo dei prossimi 10 anni sarà quello di fabbricare in laboratorio spermatozoi e ovuli a partire da cellule staminali o addirittura da cellule della pelle.
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