Stamina, Vannoni pronto a candidarsi alle elezioni europee?

Dopo un periodo di silenzioDavide Vannoni è tornato a far parlare di sé. Proprio mentre arrivava la notizia della sospensione dei trattamenti con metodo Stamina da parte dei medici degli Spedali civili di Brescia, Vannoni annunciava la sua intenzione di candidarsi alle elezioni europee, in programma a maggio. “Per cambiare dall’Europa, facendo pressione sul nostro Paese, nel rispetto e nell’interesse dei pazienti”, aveva riferito Vannoni all’Agi. Ma passata appena qualche ora ecco arrivare la smentita, e proprio da chi avrebbe proposto la discesa in campo a Vannoni.

Come il patron di Stamina spiegava, infatti, a proporgli la candidatura sarebbero stati l’imprenditore abbruzzese Daniele Toto dell’Alde (Alleanza dei liberal demoratici per l’Europa) e Claudio Morganti di Io cambio, aggregazione di liste civiche e movimenti territoriali. Ma proprio dall’Alleanza dei liberal demoratici per l’Europa, attraverso le parole del vicepresidente Niccolò Rinaldi, è arrivata poi la smentita: “Smentisco categoricamente che il signor Davide Vannoni possa essere candidato alle elezioni europee con la nostra lista…La notizia è totalmente destituita di fondamento. Nell’unica lista dell’Alde, che sabato presenterà a Roma il simbolo con i partiti e movimenti che la appoggiano, non c’è spazio per candidature incompatibili con i principi liberaldemocratici e con la serietà delle componenti che li rappresentano”, ha detto.

Eppure Vannoni – che ha poi precisato anch’egli di non essere candidato in nessuna lista – aveva già giustificato il suo impegno “nell’interesse dei pazienti”, dichiarando: “Cosa non secondaria è che bisogna togliere le staminali dal quadrato dei farmaci (della questione di equiparazione tra farmaci e terapie cellulari vi avevamo parlato qui, nda) e riuscire a salvare le vite di molti europei. Lo farei non come politico perché non lo sono, ma perché c’è una battaglia da portare avanti: quella dei malati e di chi ha la speranza di vita, di chi lotta con grande forza. Daniele Toto e Claudio Morganti sono due persone che mettono davanti il bene e la salute dei bambini, ecco perché mi rivedo nel loro progetto”. 

Tutto questo accade mentre a Torino si è aperto il processo contro di lui per tentata truffa ai danni della regione Piemonte, la cui prima udienza è stata disertata da Vannoni.

Via: Wired.it

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