Categorie: AmbienteVita

Sulle tracce del leopardo delle nevi

Durante il suo sesto viaggio sul campo in Asia Centrale (Kirghizistan), il PANTHERA Research Program Team dell’Ong Objectif Science International, è riuscito a catturare nuove immagini di un leopardo delle nevi (Panthera uncia) nel suo ambiente naturale.

Fondata nel 1992, l’Ong è un’associazione scientifica dedita alla ricerca nel campo delle sviluppo sostenibile. Dal 2005 ha dato vita al PANTHERA Research Programme (ecco un video che ne racconta l’operato), e la prima spedizione scientifica in Asia centrale, nella riserva nazionale Sarychat-Ertash in Kirghizistan, è stata realizzata l’anno successivo. Da allora ogni anno un team si è recato sul luogo per controllare e seguire popolazioni di diverse specie selvatiche come argali, ibex, gatti delle steppe, lupi, orsi e leopardi delle nevi. Le prime immagini di questo solitario ed elegante felino sono state catturate nel 2009, grazie a delle “trappole fotografiche” disseminate lungo i sentieri abitualmente percorsi da questo animale. Quest’anno, quando il team è tornato nella riserva, ha trovato nuove immagini nei dispositivi nascosti, di cui tre sono visibili in questa fotogallery.

Il leopardo delle nevi è stato inserito nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) tra le specie minacciate. Ne esistono tra i 4500 e 7350 e 400 si trovano in Kirghizistan. Per chi volesse dedicare la prossima estate – dalle tre alle sette settimane –  alla loro scoperta, il programma è aperto a nuove iscrizioni.

Caterina Visco

Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato come web content editor per il portale medico Yahoo!Salute. Nel 2009, dopo uno stage a Internazionale, approda a Galileo, dove, oltre contribuire alla produzione dei contenuti, è community manager e coordinatrice della redazione. Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui L'espresso, Wired, Le Scienze, Mente e Cervello, Nova - Sole 24 ore, Il Venerdì di Repubblica.

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