ERA NASCOSTO in un grotta a 300 metri sottoterra, dove è vissuto isolato per oltre quattro milioni di anni. Un batterio che potrebbe raccontarci molto sui meccanismi che portano all’evoluzione delle antibiotico-resistenze, il preoccupante fenomeno per cui gli antibiotici stanno perdendo sempre più efficacia e le infezioni diventano sempre più pericolose. A scovarlo, nella grotta messicana di Lechuguilla, è stato un team di ricercatori della McMaster University e della University of Akron, che su Nature Communication raccontano come il batterio potrebbe rivelarsi prezioso per lo sviluppo di nuovi antibiotici.
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