Svelato il genoma dell’anfiosso

L’anfiosso, un animaletto lungo appena cinque centimetri che passa la sua vita sotto la sabbia dei fondali marini è da sempre un pozzo di informazioni sull’evoluzione dei vertebrati. Ora che il suo genoma è stato sequenziato, lo è più che mai. A decifrare il codice genetico di questo cefalocordato, con una ricerca che si è aggiudicata la copertina di Nature, è stato un gruppo internazionale coordinato da Nicholas H. Putnam del Joint Genome Institute (California), che ha così scoperto che interi segmenti di Dna sono presenti anche in molti vertebrati, compreso l’essere umano.

Le 25 specie viventi di anfiosso sono ciò che rimane di un gruppo di animali vissuti nel periodo Cambriano, oltre 500 milioni di anni fa. Queste specie appartengono al grande phylum dei Cordati, animali provvisti di corda dorsale, la struttura di sostegno che nei vertebrati si è sviluppata nella colonna vertebrale. Proprio la presenza della corda dorsale ha fatto da sempre supporre un’origine comune per anfiossi, ascidie, pesci e tutti gli altri vertebrati.

Ma come si arriva alla grande varietà e complessità morfologia, fisiologica e neuronale di questi animali partendo da un progenitore molto più semplice? Il nuovo studio risponde in parte a questa domanda. Putnam e colleghi hanno mostrato la riorganizzazione delle sequenze avvenute nel corso dell’evoluzione e hanno identificato quelle che si sono mantenute negli anfiossi moderni e negli altri animali provvisti di colonna, nonostante l’oltre mezzo miliardo di anni intercorsi dalla separazione delle varie linee evolutive dall’antenato comune. Secondo i ricercatori, questo progenitore sarebbe infatti vissuto più di 550 milioni di anni fa, e avrebbe avuto un genoma molto simile a quello degli anfiossi attuali. Da questo si sarebbero poi evoluti tutti i cordati.

La rivista Genome Research pubblica oggi, in contemporanea con Nature, una serie di studi volti a dimostrare i rapporti evolutivi fra l’anfiosso e i vertebrati. Da questi emergono analogie non solo nella struttura del genoma, ma anche nel funzionamento del sistema immunitario e nello sviluppo embrionale dei tessuti nervosi. (s.s.)

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