Svelato il genoma delle pecore

Allevate da sempre per la lana, il latte e la loro carne, le pecore sono una delle primissime specie animali addomesticate dall’uomo. Nonostante una convivenza che va avanti da millenni, oggi sappiamo però qualcosa di nuovo su questi animali: un gruppo di ricerca internazionale, che ha coinvolto oltre 26 istituzioni e centri di ricerca in tutto il mondo, ha infatti pubblicato sulle pagine di Science il più ampio sequenziamento del genoma delle pecore mai realizzato. L’analisi dei risultati ha permesso ai ricercatori di identificare diverse caratteristiche genetiche precedentemente sconosciute, che aiutano a gettare luce sul particolare metabolismo di questi animali, sul loro speciale apparato digestivo, e sui segreti della loro soffice lana.

Nello studio, i ricercatori hanno raccolto il materiale genetico di due individui appartenenti alla razza Texel, un tipo di pecore originarie dell’Olanda, ma diffuse oggi anche in Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Regno Unito. Comparando i dati raccolti con i genoma di altri mammiferi, hanno quindi realizzato una mappa evolutiva delle parentele tra diverse specie di ruminanti. In questo modo, i ricercatori sono riusciti a determinare che gli antenati delle attuali pecore si sono separati da quelli delle capre nel Neogene, in un periodo compreso tra i 5,7 e i 3,2 milioni di anni fa, mentre l’ultimo antenato comune con mucche e yak risalirebbe a quasi 20 milioni di anni fa.

I dati raccolti hanno permesso inoltre di identificare alcuni geni coinvolti nell’evoluzione del rumine, l’organo specializzato che permette ai ruminanti di effettuare la loro speciale digestione a più fasi, e delle modifiche genetiche che coinvolgono il metabolismo dei lipidi, in particolare gli acidi grassi, che potrebbero aver giocato un ruolo chiave nello sviluppo della lana durante la domesticazione di questi animali.

Via: Wired.it

Credits immagine: Tambako the Jaguar/Flickr

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here