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Quella volta che abbiamo provato l’ibernazione (forse)
Un nuovo studio suggerisce che i resti scheletrici degli ominidi di Atapuerca in Spagna abbiano una serie di caratteristiche che potrebbero essere la conseguenza di un’ibernazione. Ne abbiamo parlato con Matteo Cerri dell’Università di Bologna, esperto di ibernazione
Neanderthal e sapiens quando presero strade diverse?
Scoprirlo serve a rimettere mano a tutta la ricca famiglia di ominidi, e a capire chi potesse essere o meno l'antenato comune tra neanderthal e sapiens
Australopithecus sediba non era un nostro antenato
In termini di probabilità è piuttosto impossibile considerare A.sediba un nostro antenato diretto. Decisamente più plausibile l'ipotesi di Lucy come nostro avo
Denisoviani in Tibet, sul tetto del mondo ben prima dei sapiens
Sulle pagine di Nature l'annuncio di nuovi resti di Denisoviani sull'altopiano tibetano. Risalgono a 160 mila anni fa e sono stati i primi ominidi a conquistare il tetto del mondo
Che mani da artista quel Neanderthal
Uno studio porta nuove prove a sostegno dell’abilità dei Neanderthal di compiere movimenti manuali di precisione. Riscrivendo, ancora, l'immagine del'ominide
Ecco Denny, figlia di una mamma Neanderthal e un papà Denisova
Sulle pagine di Nature l’annuncio della scoperta di un ominide erede diretto di Neanderthal e Denisoviano: Denny, ragazzina 13enne. E’ la prova che le due stirpi, pur rimanendo distinte, si incontrarono e accoppiarono frequentemente, spiegano i ricercatori
Nel cervelletto il segreto della scomparsa dei Neanderthal
Una ricerca giapponese ha ricostruito un modello 3D del cervello dei nostri antichi cugini, rivelando precise differenze anatomiche con quello dell’Homo Sapiens. In particolare, un cervelletto meno sviluppato, specchio di capacità cognitive e sociali molto inferiori alle nostre
Antropologia: un antenato europeo vecchio 7 milioni di anni
Una nuova ipotesi sull’origine dell’umanità suggerisce che il più antico ominide sia vissuto in Europa, molto prima di quanto pensato finora
Ecco come morì Lucy, arrampicatrice sfortunata
La celebre femmina di Australopithecus afarensis viveva (almeno in parte) la sua vita sugli alberi. E proprio una caduta l’avrebbe uccisa
Homo naledi, un nuovo ominide
Arriva dal Sudafrica, ed è una delle più grandi scoperte di antropologia degli ultimi anni. Homo naledi, così si chiamava, era sì molto primitivo, ma con caratteristiche anatomiche molto moderne