Tag: plastica
Perché gli uccelli di mare mangiano la plastica?
Uno studio svela uno dei meccanismi che spinge gli organismi marini a mangiare la plastica: i detriti in mare producono una sostanza ingannevole, il dimetilsolfuro, che fa credere loro di essere sulle tracce di cibo
Plastica addio: le confezioni del futuro saranno commestibili e derivate dal...
L’invenzione arriva dal Department of Agriculture americano: una pellicola derivata dalla caseina, con tutte le caratteristiche della plastica, ma sostenibile, non inquinante, biodegradabile, e anche commestibile
Microplastica, il killer silenzioso dei pesci
Sono microscopici frammenti di plastica che inquinano tutte le acque del nostro pianeta. Uno studio svedese dimostra che possono compromettere lo sviluppo dei pesci, e aumentarne la mortalità
Ecco il batterio mangia-plastica
Un batterio è in grado di degradare un tipo di plastica grazie a due soli enzimi. Un processo lento ma che potrebbe essere d’aiuto nel combattere il pericoloso accumulo di plastica
Milioni di tonnellate di plastica ogni anno nei mari
Uno studio su Science calcola per la prima volta la quantità di rifiuti di plastica che vengono dispersi negli oceani. I risultati parlano di cifre impressionanti
Quanta plastica c’è negli oceani?
Per la prima volta, uno studio ha calcolato quanto pesa e che fine fa la plastica che finisce costantemente nei nostri oceani. Ecco i risultati
La plastica finita in mare minaccia la catena alimentare
Scambiati per cibo, i piccoli frammenti di plastica si accumulano nel plankton, rischiando di inquinare la catena alimentare marina. Lo dimostra uno studio finlandese
La rivoluzione dei sacchetti è made in Italy
Trasformare un problema in un’opportunità. Ci è riuscita l’industria italiana delle bioplastiche che ci ha liberato dalle buste inquinanti, salvando l’ambiente e l’economia allo stesso tempo. Un modello da imitare descritto in un libro
Come vincere la guerra delle plastiche
Pubblicato il rapporto Eurispes-Polieco su contraffazione e riciclo illegale dei rifiuti. Un affare miliardario che rischia di mettere in crisi i settori più importanti del made in Italy