Tag: salute
Exxon Valdez, dieci anni dopo
Il Fuenti e gli altri eco-mostri
La natura virtuale degli italiani
La minaccia amianto
Italia, catastrofi con preavviso
La tragedia di Sarno nel maggio ‘98, o i danni provocati in Umbria dall’ultimo terremoto, si potevano evitare. Perché l’Italia è da sempre un paese ad alto rischio idrogeologico, sismico e vulcanico. E a queste caratteristiche “naturali” si aggiungono le responsabilità dell’uomo: lo scempio del territorio con la speculazione edilizia, e il selvaggio sfruttamento del suolo. I “segreti” di queste catastrofi annunciate sono descritti nel libro “Annus horribilis”. Galileo ha chiesto all’autore, Mario Tozzi, geologo e ricercatore del Cnr, di spiegare cosa c’è dietro questo “malterritorio”
Se l’Italia si riscalda
Che cosa succederebbe in Italia se la temperatura globale aumentasse di un valore compreso tra 1,5 e 4,5 gradi centigradi? Il livello del mare salirebbe fra 20 e i 140 centimetri. Ma già oltre il mezzo metro si avrebbero conseguenze catastrofiche: molte spiagge della riviera Adriatica potrebbero scomparire, i terreni bonificati sarebbero allagati, le acque salate risalirebbero lungo i fiumi. Sono alcuni degli scenari prefigurati nel volume appena pubblicato “Linee guida del piano nazionale di ricerca per la protezione del clima” curato dal climatologo Antonio Navarra. Galileo lo ha intervistato
Rischio smog per il Dna
L’inquinamento atmosferico danneggia direttamente il nostro Dna. Sotto accusa, in particolare, sono gli idrocarburi policiclici aromatici, sostanze che derivano dagli scarichi delle automobili e dei motorini e dagli impianti di riscaldamento. Lo conferma una ricerca italiana che ha coinvolto 48 mila persone in cinque città italiane. Lo studio è inserito in un progetto di ricerca europeo. Galileo ha chiesto un parere a Domenico Palli, del Centro per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze, che fin dall’inizio ha seguito la ricerca per la parte italiana
Politica sul ghiaccio
Infagottati nelle giacche a vento, i rappresentanti politici dei paesi che aderiscono al Trattato Antartico si sono riuniti qualche settimana fa nella base di Scott. E hanno discusso del futuro del continente di ghiaccio: una terra di nessuno che molti vorrebbero sfruttare. E dove per ora la presenza umana è limitata a poche migliaia di temerari turisti, e ai ricercatori delle basi scientifiche internazionali. Ma quali rischi ambientali corre l’Antartide? Come si possono sviluppare gli accordi internazionali di protezione? Galileo lo ha chiesto al sottosegretario alla Ricerca scientifica Antonino Cuffaro, e al vice direttore del progetto Antartide dell’Enea, Pietro Giuliani
Parchi a stelle e strisce
Parla John H. Jameson, archeologo del National Park Service statunitense, da anni studioso delle strategie per stimolare l’interesse dell’opinione pubblica alle testimonianze del proprio passato. Jameson, che nei giorni scorsi ha tenuto una lezione agli studenti italiani, è convinto che solo spiegando il significato del proprio lavoro l’archeologo potrà garantirsene il sostegno economico. E in questa intervista a Galileo racconta come sono cambiati i parchi negli Usa