Telecamera a microonde

    I metal detector utilizzati negli aeroporti per controllare i passeggeri potrebbero essere presto sostituiti da una telecamera a microonde capace di rilevare anche gli oggetti non metallici nascosti sotto i vestiti. Le attuali misure di sicurezza, come i raggi X, che permettono di vedere tutto il contenuto dei bagagli, sfruttano le radiazioni ionizzanti e sono dannose per la salute. Il nuovo sistema, sviluppato da una tecnologia messa a punto dall’Agenzia spaziale europea, permette di ovviare a questo problema: è innocua e può essere quindi impiegata anche sulle persone. La telecamera si chiama Tadar, dal nome di un pipistrello brasiliano, perché sfrutta un meccanismo analogo a quello con cui i pipistrelli riescono a orientarsi e a individuare le prede nel buio della notte. Questi animali, infatti, emettono continuamente ultrasuoni. Le onde sonore si infrangono contro gli oggetti circostanti, vengono riflesse e captate dai sensori nei padiglioni auricolari, quindi codificate dal cervello che riconosce la natura e la posizione della fonte. Tadar, in modo analogo, è dotato di sensori che rilevano l’energia riflessa o emessa naturalmente dagli oggetti, sfruttando lunghezze d’onda di tre millimetri, innocue per gli esseri umani ma capaci di individuare chiaramente gli oggetti sotto l’abbigliamento. La prima dimostrazione pratica di Tadar è avvenuta all’Inter Airport Europe Exhibition presso l’aeroporto di Monaco, in Germania. Prossimamente sarà presentato a Ginevra, in Svizzera, all’esposizione mondiale sui sistemi di sicurezza aerea. (a.l.)

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