Si possono prevedere i terremoti? Certamente no, come abbiamo ribadito più volte, almeno nel senso di previsioni puntuali. Ma qualcosa la scienza può dirla lo stesso. Ed effettivamente le ultime notizie non sono molto incoraggianti: Roger Bilham, della University of Colorado, e Rebecca Bendick, della University of Montana, in uno studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, hanno formulato un’ipotesi secondo la quale, a causa del rallentamento della rotazione terrestre, nel 2018 si potrebbe registrare un numero di terremoti “significativamente superiore” rispetto alla media. Il lavoro è stato pubblicato nell’agosto scorso, ma se ne è cominciato a parlare solo in questi giorni, dopo che i risultati sono stati discussi al convegno annuale della Geological Society of America.
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