Clonare un individuo da una cellula matura adulta è possibile. Lo hanno dimostrato Konrad Hochedlinger e Rudolf Jaenisch del Whitehead Institute for Biomedical Research, Massachussetts. Generando dei topi a partire da linfociti B e T, globuli bianchi attivi del sistema immunitario. I successi finora ottenuti, come Dolly, non avevano infatti risolto l’annosa questione: se i cloni derivassero effettivamente da una cellula adulta completamente differenziata o piuttosto da una rara cellula staminale presente nel tessuto adulto. In questo caso, invece, gli animali sono stati ottenuti direttamente da cellule mature e specializzate come i linfociti. Il procedimento, sottolineano i ricercatori statunitensi, è comunque complesso e inefficiente. È necessario infatti prima riprogrammare le cellule adulte per farle diventare cellule staminali embrionali. E solo da queste, poi, si possono generare gli embrioni. L’idea di utilizzare i linfociti deriva dal fatto che queste cellule, durante la loro maturazione, subiscono caratteristici riarrangiamenti genici. Che nei topi clonati prodotti sono presenti e riconoscibili in ogni cellula dell’organismo. (v.n.)